Nuovo numero di pubblica utilità in materia di vaccinazioni obbligatorie da 0 a 16 anni: 1500
Riportiamo qui in seguito l'annuncio da parte del Ministero della Salute sull'istituzione di un nuovo numero telefonico, il 1500, attivato per rispondere alle domande dei genitori inerenti ai nuovi obblighi vaccinali introdotti dal Decreto Legge 07 giugno 2017, n. 73.
In calce all'articolo, riportiamo la Guida ai nuovi obblighi vaccinali pubblicata dal Ministero, in cui vengono spiegate le disposizioni per l'anno scolastico 2017-2018.
Buona lettura dal Laboratorio e Poliambulatorio Polo Biomedico Adriatico.
"Attivo dal 14 giugno il numero di pubblica utilità 1500 al quale risponderanno medici ed esperti del Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità per fornire ai cittadini informazioni e risposte in merito alle novità introdotte dal recente decreto legge in materia di vaccinazioni obbligatorie da zero a 16 anni.
Il numero è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 16.00.
Consulta anche la Guida ai nuovi obblighi vaccinali diffusa in occasione della pubblicazione in Gazzetta del decreto.
Il decreto legge estende da 4 a 12 le vaccinazioni obbligatorie previste, includendo oltre alla vaccinazione anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica e anti-epatite B anche l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, l’anti-meningococcica B, l’anti-meningococcica C, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite e l’anti-varicella, in ragione della loro elevata contagiosità.
Tutte le 12 vaccinazioni sono gratuite, perché già inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Le dodici vaccinazioni devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017, mentre ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita.
Lo schema sintetico degli obblighi vaccinali, in relazione all’anno di nascita è riportato di seguito:
Vaccinazione | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 |
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anti-poliomielitica | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
anti-difterica | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
anti-tetanica | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
anti-epatite B | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
anti-pertosse | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
anti-Haemophilus tipo b | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
anti-meningococcica B | X | ||||||||||||||||
anti-meningococcica C | X | X | X | X | X | X | |||||||||||
anti-morbillo | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
anti-rosolia | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
anti-parotite | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
anti-varicella | X |
Per effettuarle non saranno necessarie singole diverse somministrazioni, perché sei vaccini sono ricompresi nella cosiddetta esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b) e quattro nella quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella). Devono invece essere somministrati separatamente i vaccini anti-meningococco B e antimeningococco C.
Il Ministero ha inoltre pubblicato sul proprio sito e diffuso direttamente alle istituzioni della salute centrali e locali una circolare esplicativa, che descrive il razionale dell’intervento normativo, quali sono le vaccinazioni obbligatorie previste, gli adempimenti e gli obblighi dei vari soggetti coinvolti e le disposizioni transitorie per il prossimo anno scolastico.
Nella circolare viene ribadito l'obiettivo del decreto legge, che è quello di rendere obbligatorie le vaccinazioni nei confronti di malattie a rischio epidemico per raggiungere e mantenere la soglia di copertura vaccinale del 95%, come raccomandato dall’OMS e garantire così la “immunità di gregge”, cioè il livello di immunizzazione di una collettività che permette di proteggere i più fragili e chi non può vaccinarsi. Si sottolinea al riguardo l’importanza di una stretta collaborazione tra tutte le componenti dell’amministrazione statale e territoriale, e non solo del Servizio Sanitario Nazionale, al fine di rendere effettivo l’obbligo vaccinale e garantire il bene della tutela della salute, individuale e collettiva".
Per approfondire, leggi:
Guida ai nuovi obblighi vaccinali
Fonte: Ministero della Salute
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