Il tumore della mammella rappresenta circa il 29% di tutte le neoplasie diagnosticate nelle donne. Nell'arco della propria vita, una donna ogni otto rischia di presentare un tumore alla mammella.  Il tumore alla mammella è responsabile del 17% di tutti i decessi per cancro tra le donne italiane. Fortunatamente i tassi di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi sono del 85%. Tale percentuale è in crescita e si giova degli innumerevoli passi avanti fatti dalla ricerca e dalla medicina nel campo delle diagnosi e delle cure.
Circa il 15% delle diagnosi di tumore alla mammella ha una predisposizione ereditaria legata a mutazioni genetiche. Questo dato suggerisce di eseguire indagini genetiche sui gene BRCA1 e BRCA2 in casi di tumore alla mammella presenti nella storia familiare. La recente letteratura, infatti, ci informa che alcune mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2 compromettono i processi di riparazione del patrimonio genetico cellulare con maggior rischio di tumore alla mammella.    

In ambito senologico, dunque, è importante pianificare ed aderire ad un screening per tumore alla mammella costruito su evidenze scientifiche ed effettuato da professionisti inseriti nella rete di monitoraggio locale/regionale. Tale condizione permette, al professionista che esegue lo screening, di inviare la paziente ad esami di secondo e terzo livello in tempi celeri con conseguente miglioramento della prognosi. È  per questa ragione che il Polo Biomedico Adriatico di Vasto opta per equipe di medici e tecnici radiologi esperti, aggiornati ed inseriti sia nei maggiori circuiti di monitoraggio locali e nazionali.

Gli esami diagnostici più utilizzati in ambito senologico sono: l'ecografia mammaria, la mammografia 3 D a tomosintesi, mammografia con mezzo di contrasto, risonanza magnetica con mezzo di contrasto, test genetici. 

L'Ecografia mammaria è di certo l'esame eseguito più di frequente. Presso il Polo Biomedico Adriatico di Vasto l'indagine ecografica è eseguito sia nel corso della vista senologica che a completamento dell'esame mammografico. 

La Mammografia è la metodica più conosciuta ed l'esame più importante per le donne a basso fattore di rischio. Studi, infatti, dimostrano come le donne che eseguono mammografia hanno un'aspettativa di vita di almeno 10 anni maggiore rispetto a chi non esegue l'esame.     

Le più recenti linee guida internazionali pubblicate nel 2022 inerenti lo screening mammografico consigliano quanto schematizzato di seguito per punti. Ricordiamo che tali procedure sono indicazioni generiche valide per i soggetti per i quali non si ha nota nè di pregressi oncologici nè di altri fattori di rischio. 

• Donne tra 40 e 44 anni: screening mammografico annuale consigliato ("dare l'opportunità di iniziare lo screening")
• Donne tra 45 e 54 anni: eseguire mammografia annualmente
• Donne oltre i 54 anni di età: è possibile passare ad una mammografia ogni due anni oppure eseguirla annualmente

Lo screening mammografico va eseguito il più a lungo possibile. Al fine di garantire precisione e comfort, il centro radiologico Polo Biomedico Adriatico di Vasto esegue la mammografia con il Mammografo 3D a tomosintesi della casa di produzione GE. Il nuovissimo macchinario è un top di gamma e rispetta standard e canoni UE e USA.   

La CEMS (Contrast Enhanced Spectral Mammography) unisce i principi della mammografia alla somministrazione del mezzo di contrasto (mdc) endovena, permette una valutazione contrastografica della mammella evidenziando le zone che captano il mezzo di contrasto espressione di neoangiogenesi neoplastica. E' una metodica utilizzate in situazione in cui la Risonanza Magnetica ad Alto Campo non è eseguibile. Il nostro centro radiologico a Vasto è in grado di offrire questo tipo di esame in condizione di totale sicurezza.

Risonanza Magnetica ad Alto Campo per Mammella.  

La risonanza magnetica mammaria è un'indagine di secondo livello che permette di identificare lesioni molto piccole. La potenza diagnostica ed il costo elevato ne limita l'utilizzo nella popolazione generale. L'indagine va sempre eseguita con un apparecchio di risonanza magnetica ad alto campo ed è sempre effettuata con il mezzo di contrasto. L'esame non è invasivo né pericoloso. Tuttavia è sempre effettuato in presenza di un medico rianimatore al fine di intervenire in caso da ipersensibilità al mezzo di contrasto.

Attualmente le linee guida consigliano l'uso della Risonanza Magnetica Mammaria nelle donne che hanno un rischio tumorale aumentato o con caratteristiche anatomiche che rendono poco efficaci i tradizionali strumenti diagnostici. 

 Tali condizioni sono: 

• Mutazione dei geni BRCA 1 e BRCA 2;
• Rischio aumentato di ammalarsi di tumore al seno nel corso della vita a causa di fattori anagrafici, espositivi o di altre comorbidità mediche (età, esposizione alle radiazioni prima dei 15 anni, storia ormonale, stili di vita, etc.);
• Storia personale di carcinoma duttale in situ, lobulare in situ, iperplasia duttale atipica, iperplasia lobulare atipica;
• Mammelle particolarmente dense

Il test mammografico non è una fotografia, non è un semplice referto ma un esame che impone alla equipe curante la massima attenzione. Presso il Polo Biomedico Adriatico grazzie alla collaborazione con il network Progetto Adriatico Salute vi è la possibilità di ricevere un'attenzione multidisciplinare con indagini genetiche di screening.