Fibromialgia: diagnosi e terapia
La Fibromialgia è una patologia ad eziologia sconosciuta caratterizzata da dolore muscolare cronico, faticabilità ed astenia. Il dolore interessa prevalentemente la colonna vertebrale, le spalle, il cingolo pelvico, braccia, polsi, cosce. Ad esso si associano frequentemente disturbi dell’umore, disturbi del sonno e problematiche cognitive.
Ad oggi questa patologia si riscontra più frequentemente nelle donne over 50. Negli ultimi anni, tuttavia, si è assistito ad un crescente interesse da parte della comunità scientifica nell’indagare la fibromialgia giovanile che sembrerebbe essere associata a maggior tassi di assenze scolastiche e a dolori muscolari che persisterebbero anche nell’età adulta.
Nel 2010 un gruppo di ricercatori ha proposto una serie di criteri diagnostici che cercano di inquadrare al meglio il problema della Fibromialgia intesa come patologia complessa. Nonostante alcune controversie, tale approccio diagnostico risulta attualmente quello sul quale c’è maggiore convergenza da parte dei diversi studiosi e linee guida.
Alla base della diagnosi vi è:
- Il punteggio del dolore diffuso (WPI, Widespread Pain Index), calcolato contando il numero delle aree del corpo dove il paziente ha sentito dolore nella settimana precedente alla valutazione. La checklist delle aree dolenti è costituita da 19 aree specifiche
- Il punteggio della gravità dei sintomi (SSS, Symptoms Several Score) determinato in base alla valutazione di tre sintomi specifici:
- Affaticamento
- Sonno non ristoratore
- Problemi cognitivi (come ad esempio deficit di memoria, attenzione, calcolo, ecc.)
Il punteggio di gravità SSS si calcola per mezzo di una scala di valutazione che assegna a ciascun sintomo un punteggio da 0 a 3, ove 3 indica una maggior gravità ed il punteggio totale massimo attribuibile è 12.
A questi aspetti possono esser aggiunti altri 4 sintomi:
- Intorpidimento
- Vertigini
- Sindrome dell’intestino irritabile
- Depressione.
Per soddisfare i criteri per la diagnosi di Fibromialgia il paziente deve avere:
- 7 o più aree dolenti ed il punteggio della gravità dei sintomi [SSS] maggiore o uguale a 5
oppure:
- da 3 a 6 aree dolenti ed il punteggio della gravità dei sintomi maggiore o uguale a 9.
I sintomi devono esser presenti da almeno 3 mesi ed il paziente non deve presentare altri disturbi che possano giustificare il dolore.
Gli autori, tuttavia, raccomandano test di follow up periodici e visite mediche che escludano altre patologie reumatiche per determinare l’incidenza di errore nella classificazione.
Al fine di aiutare il clinico, inoltre, è stata proposta successivamente un'intervista che il paziente può compilare in autonomia:
I. Utilizzando la seguente scala si prega di indicare per ogni voce il livello di gravità nell'ultima settimana contrassegnando con una croce la casella appropriata |
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0: Nessun problema 1: Grado lieve. Il sintomo è lieve e discontinuo 2: Grado moderato. Il sintomo è di media intensità, può essere riscontrato frequentemente nell’arco della giornata o nel periodo al quale ci si riferisce, comporta problematiche giudicate come “considerevoli” 3: Grado grave. Il Sintomo è persistente e stabile con ricadute negative sulla vita di tutti i giorni. |
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Stanchezza |
0 |
1 |
2 |
3 |
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Difficoltà nel pensare e ricordare |
0 |
1 |
2 |
3 |
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Svegliarsi non riposati |
0 |
1 |
2 |
3 |
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II. Nel corso degli ultimi sei mesi avete avuto uno qualsiasi dei seguenti sintomi? |
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Dolore o crampi nel basso addome |
SI |
NO |
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Depressione |
SI |
NO |
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Mal di testa |
SI |
NO |
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III. Si prega di indicare qui sotto se avete avuto dolore o dolorabilità negli ultimi 7 giorni in ciascuna delle aree elencate di seguito. Si prega di fare una X sulla casella nel caso avete avuto dolore o dolorabilità. Assicurarsi di segnare separatamente entrambi i lati destro e sinistro |
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Spalla destra |
Spalla sinistra |
Zona lombare del dorso |
Collo |
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Coscia destra |
Coscia sinistra |
Zona toracica del dorso |
Fianco destro |
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Fianco sinistro |
Ginocchio destro |
Ginocchio sinistro |
Braccio destro |
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Braccio sinistro |
Avambraccio destro |
Avambraccio sinistro |
Regione mascellare/mandibolare destra |
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Regione mascellare/mandibolare sinistra |
Dolore al torace (petto) |
Dolore addominale |
Nessuno dolore in nessuna di queste regioni |
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IV. Complessivamente, i sintomi da lei contrassegnati, sono presenti da almeno 3 mesi? |
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SI |
NO |
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Tabella riadattata da Hauser 2012, Diagnosis and diagnostic tests for fibromyalgia (syndrome); Reumatismo, 2012; 64 (4): 194-205. Traduzione non validata eseguita dal Polo Biomedico Adriatico, laboratorio di analisi e poliambulatorio medico a Vasto (Chieti; Abruzzo) |
Trattamento
I più recenti studi evidenziano come non vi sia un unico trattamento ideale per “Fibromialgia”, le principali linee guida consigliano un approccio integrato costruito ad arte sulle esigenze cliniche del paziente che tenga in considerazione sia la terapia convenzionale che “complementare/alternativa”. Tale aspetto, dunque, sollecita un approccio medico specialistico multidisciplinare volto ad indagare sia problematiche fisiche che psichiche.
I principali presidi di cura consistono principalmente in:
- Esercizio aerobico/riabilitazione fisica
- Psicoterapia
- Terapia farmacologica: anticonvulsivanti, inibitori del reuptake della serotonina e noradrenalina
- Agopuntura